Agenzie immobiliari e dati. Cosa è cambiato dopo il COVID?

agenzie immobiliari e dati dopo covid

Aumenta sensibilmente la quantità di informazioni da gestire ed il numero di operatori connessi con servizi SaaS.

In uno scenario post pandemico, dove in realtà lo stato di emergenza non è ancora del tutto rientrato, gli operatori del real estate fanno i conti con un mercato sempre più “frizzante” e smart, da un lato grazie ad una domanda in forte crescita trainata dalle agevolazioni legate al Bonus 110% che viene riconfermato anche per il 2022, dall’altro grazie allo sdoganamento di concetti tipo smartworking (anche se il termine corretto sarebbe remote working), visite virtuali, firma digitale remota e teleconferenza, che “grazie” al Covid hanno visto aumentare notevolmente l’utilizzo di determinate tecnologie dagli utenti finali.

Utenti finali che quindi oggi sono abituati ad interagire sempre di più con la tecnologia, pretendendo dagli operatori commerciali e dai professionisti un livello di servizio tecnologico ritenuto ormai del tutto normale e preferendo ancora di più i canali digitali come strumento di contatto.

Risultato?
Centinaia di “leads” (potenziali acquirenti) provenienti da numerose fonti, con esigenze e budget diversi ma con un obiettivo comune: mettersi in contatto con un agente immobiliare!

La grande sfida, non è riuscire solo a soddisfare le richieste dei clienti, ma anche gestire il tutto in modo organizzato, misurabile ed efficiente al fine di garantire la soddisfazione del cliente finale, ridurre i costi e aumentare i fatturati.

Ma gli agenti immobiliari nostrani sono pronti?
Ne parliamo con Angelo Semerano, CEO e Founder di Gestim, software CRM (altresì detto banalmente gestionale immobiliare) tra i più noti in Italia.

GIANLUCA (G):

Ciao Angelo, grazie per la tua disponibilità!
Iniziamo subito saltando i convenevoli di rito con una domanda secca: cosa è cambiato in Gestim dopo l’acquisizione da parte di Idealista avvenuta a giugno del 2020?

ANGELO (A):

Ciao Gianluca, grazie per l’invito, è sempre un piacere.
Rispondo alla domanda secca con una risposta altrettanto secca: non è cambiato niente. Ovvero è cambiato tutto!
Io resto ancora saldamente alla guida della società, tutto il nostro team è sempre al suo posto, ma in più ci troviamo in compagnia di tantissimi nuovi e vecchi colleghi con cui condividiamo quotidianamente parte del nostro lavoro. Tra tutti i vari team di Idealista, Casa.it, Gestim e gli altri brand presenti in Italia, Spagna e Portogallo, oggi siamo più di 1.000, con oltre 370 figure tech a supporto dei clienti. Questi numeri fanno capire che ne vedrete delle belle nei prossimi anni.

G:

Siamo contenti di sapere che le cose vanno alla grande, ma adesso passiamo al tema caldo dell’articolo: migliaia di potenziali clienti a disposizione delle agenzie immobiliari italiane con richieste che arrivano principalmente tramite e-mail, telefono e strumenti di messagistica. Come gestirle?

A:

Penso che la domanda più corretta non sia come gestirle, che è assolutamente importante, ma soprattutto come non perderle.
Dovremmo quindi analizzare il “come inserirle” nei sistemi CRM, perché spesso questo non sempre avviene.

Se i costi di data breach (sottrazione dei dati) vengono stimati da IBM Security pari a 135,00 euro per ogni informazione sottratta (vedi report IBM), i costi di data loss (perdita di dati) viaggiano su cifre simili (vedi report Acronis).

A mio personale giudizio il primo modo per perdere dei dati non è cancellarli, ma non inserirli!

Oggi gli agenti immobiliari investono migliaia di euro in pubblicità sui portali immobiliari, sui propri siti web, sui social network e su tante altre forme di comunicazione; inserire le richieste in un sistema informatico per gestirle correttamente dovrebbe essere alla base di ogni processo, ma purtroppo ancora in molti non lo fanno sistematicamente, perdendo traccia delle richieste ed in particolar modo della provenienza delle stesse. Questo non solo crea frustrazione nei clienti che non vengono ricontattati in tempi congrui (se non addirittura per niente) ma crea anche un ingente danno alle agenzie stesse che spendono tantissimo in acquisire lead che poi vengono letteralmente “buttati”.

G:

Quale pensi che sia il motivo alla base di questa “negligenza” nell’utilizzo della tecnologia?
La pigrizia?

A:

Non sempre.
Il problema principale è l’assenza di personale preposto o la mancanza di formazione dello stesso seppur presente. Sappiamo perfettamente che in Italia abbiamo numerose micro realtà, piccole agenzie immobiliari dove spesso c’è un singolo agente, al massimo affiancato da una segretaria o un collaboratore, e spesso il problema è proprio li. Se infatti le si paragona ad agenzie più strutturate e gestite in forma “aziendale”, si percepisce una differenza abissale nella gestione delle informazioni, con una completezza di dati e informazioni che possono poi essere elaborati e produrre risultati statistici ai fini di business intelligence.

G:

Ritieni quindi che le agenzie dovrebbero ristrutturarsi, assumendo personale?
Sei sicuro che riuscirebbero a coprire i costi?

A:

Ovviamente ogni realtà è diversa. Non è possibile paragonare una grande agenzia di una metropoli con una piccolina di paese, dove ovviamente portafoglio o volumi di richieste da gestire sono ben diverse, ma è innegabile che riscontriamo da 2/3 anni a questa parte un trend interessante di crescita di operatori presenti all’interno delle agenzie, con realtà che ospitano all’interno dei team formati anche da oltre 70 persone, suddivise tra agenti immobiliari, operatori back office, consulenti di marketing, ecc.

Negli anni passati, quando le strutture diventavano più grandi, i titolari delle agenzie erano più propensi ad aprire altri punti sul territorio. Oggi la tendenza è quella di accorpare tutti gli operatori in un’unica sede, magari di dimensioni più grandi, con uno staff di supporto che cura vari aspetti e degli spazi adibiti all’accoglienza (sporadica) dei clienti in ufficio. Tantissimi agenti infatti ormai lavorano in full remote working e necessitano quindi dell’ufficio fisico solo di rado.

G:

Ammesso che uno abbia la possibilità di ristrutturarsi oppure che abbia già il personale o il tempo necessario per gestire correttamente gli aspetti di back office, quali strumenti sono assolutamente necessari?

A:

Oggi basta poco… un PC portatile, un tablet e un cellulare.
Non servono più le vecchie e ingombranti workstation. Si possono usare postazioni libere a cui collegarsi con il PC o il tablet quando si va in ufficio. Tutto il software è ormai in cloud. Gestim è proprio l’esempio del concetto SaaS (Software as a Service) e ormai da tempo tutti i principali attori a livello internazionale sono passati a questa modalità, come ad esempio Microsoft con Office365, Google con GSuite, ecc.

Nel 2021 non ha più senso avere software installato sui dispositivi fisici, pertanto, chi utilizza ancora dei vecchi software, magari fatti anche in casa o commissionati su misura, dovrebbe riflettere su quello che è accaduto l’anno scorso, quando per un determinato periodo ci è stato impossibile recarci in ufficio. Noi eravamo a casa, i computer e la carta erano in ufficio. Non abbiamo avuto nessun problema a garantire la continuità di servizio perché da tempo avevamo già convertito in digitale tutti i nostri documenti e inseriti nei nostri sistemi. Lo stesso dicasi per la maggior parte dei nostri clienti.

Una delle frasi che ho sentito più spesso negli ultimi mesi, riferendosi al lockdown, è stata “per fortuna che avevo tutto su Gestim”. Per molti è bastato semplicemente collegarsi col portatile o con il tablet per accedere immediatamente a tutti i propri dati. 20 anni fa sarebbe stata la paralisi più totale.

G:

Cosa state facendo per semplificare la vita alle agenzie e ridurre la perdita di informazioni in ingresso?

A:

Da alcuni mesi offriamo in Gestim la possibilità di ottenere in automatico all’interno del software i lead provenienti oltre che dal proprio sito web anche dai portali immobiliari. Abbiamo ovviamente iniziato da idealista e casa.it, non solo per una questione di comodità, ma anche perché erano gli unici a poterci fornire i lead tramite API (un sistema di interscambio informazioni). Stiamo dialogando anche con altri portali su questo tema e riteniamo che da qui a breve si possano uniformare un po’ tutti a questo modello.

Ciò agevola tantissimo l’operato delle agenzie, perché riesce ad automatizzare tutto il flusso di inserimento delle richieste nel sistema e a generare automaticamente gli incroci tra la richiesta e uno o più immobili che possono soddisfare le necessità del cliente.

Inoltre, viene immagazzinata con certezza la provenienza pubblicitaria, quindi si riescono ad ottenere dei dati statistici inerenti al calcolo del ROI (Return on Investment) molto più accurati. Se poi il sistema viene anche interfacciato con un centralino digitale VOIP, allora è possibile automatizzare questo aspetto anche su tutto il traffico telefonico in ingresso.

Recentemente abbiamo introdotto nuove funzionalità nella versione 8.6 di Gestim, un aggiornamento che abbiamo iniziato da poco a distribuire ai nostri clienti e che contiamo di poter fornire a tutti entro fine Gennaio. Tra le grandi novità introdotte abbiamo la gestione dei consensi privacy tramite firma remota (basata su codice di verifica tramite SMS) e il workflow documentale, un utile strumento per gestire correttamente tutti gli aspetti di due diligence.

G:

Dall’indagine effettuata da OID (Osservatorio Immobiliare Digitale) a maggio, risulta che Gestim è il gestionale più utilizzato in Italia.

Ormai tutti vi conoscono e sanno che avete come clienti principalmente agenzie di alto livello e fortemente strutturate. Con tutta l’esperienza maturata in questi anni, c’è un consiglio tech che ritieni opportuno dare agli agenti immobiliari che ci seguono?

A:

Non uno, ma tre consigli: cliccare, provare, curiosare.

La tecnologia è bella perché porta sempre qualcosa di nuovo. La cosa peggiore che si possa fare è ignorarla senza conoscerla. Bisogna sempre domandarsi quali benefici si possono ottenere e provare sul campo. Tu intanto clicca e vedi che succede… il computer non dovrebbe esplodere. 😊

G:

Ottimo consiglio.
Lo dico dal 1.999 quando entro in un’azienda che sta attuando un processo di migrazione digitale “siate esplorativi”

E se i nostri lettori volessero cliccare, provare e curiosare dentro Gestim?

A:

Gestim è per tutti, ma non tutti sono per Gestim.
Siamo un po’ diversi dai soliti prodotti a cui sono abituati. Se sono disposti ad accettare la sfida, troveranno il nostro staff pronto a supportarli nel passaggio a Gestim.

Abbiamo 3 diverse soluzioni, che possono soddisfare le esigenze di tutte le agenzie d’avanguardia, le cui caratteristiche sono disponibili sul nostro sito Gestim (www.gestim.it) dove è anche possibile richiedere una prova gratuita.

Il top di gamma è ovviamente la versione Enterprise, pensata per i grandi network o per le agenzie più strutturate che necessitano di integrazione anche con altri sistemi interni (ERP, BI, ecc.).

In questo caso è possibile richiedere una visita dei nostri consulenti che operano su tutto il territorio italiano, richiedendola qui Prova Gestim

G:

Grazie Angelo per la lucida e concreta disamina.
Una bella sfida per tutti gli attori della filiera ci aspetta!


Fonti:

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Gianluca Capone
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Gianluca Capone

Gianluca Capone

Marketing Immobiliare Strategico - Dal 1999 la tecnologia internet applicata al business è il mio lavoro. Dal 2008 Consulente Aziendale verticale per i professionisti immobiliari. “Il segreto degli affari è sapere qualcosa che nessun altro conosce” - Aristotele Onassis

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